Lavorare, studiare, prendere una decisione, migliorare un aspetto della propria vita relazionale… Cosa hanno in comune tutte queste attività? La concentrazione, o meglio, la capacità di rimanere concentrati: su un compito, un obiettivo, o una situazione specifica.
LE 2 FACCE DELLA CONCENTRAZIONE
La capacità di concentrazione ha due aspetti complementari: da un lato infatti è importante imparare a non lasciarsi distrarre dai propri pensieri e dalle proprie preoccupazioni, che ci portano lontano dal momento presente o, nella peggiore delle ipotesi, a vagare con la mente senza arrivare però a una conclusione concreta.
Dall’altro, siamo perennemente bombardati da un flusso continuo di informazioni e stimoli che ci provengono dall’esterno: TV, Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram e così via… alzi la mano chi non ha mai dato una sbirciatina a Facebook prima di mettersi alla scrivania a lavorare!
Questo flusso continuo di informazioni è fortemente destabilizzante, può provocare un forte senso di ansia e confusione e portarci a trovare scuse per procrastinare quello invece è davvero importante e meriterebbe tutta la nostra attenzione e il nostro impegno.
Potrebbe infatti innescarsi un circolo vizioso:
“Mi sono distratto> Tanto vale che continuo a vagare > Cavolo, il lavoro! E ora come faccio!> Non ce la faccio, ci penserò domani> Avrei dovuto farlo ieri…”
Probabilmente è capitato anche a te!
Ricorda però che la concentrazione è come un muscolo: più la si allena, più si fortifica e da prestazioni migliori. Se anche tu dunque vuoi migliorare la tua capacità di concentrazione, inizia ad allenarti!
Ecco qualche consiglio su come imparare a rimanere concretati al lavoro, e migliorare la qualità del tempo dedicato e dei risultati:
4 STRATEGIE PER ALLENARE LA CONCENTRAZIONE
1) Individua le fonti di distrazione e… rimuovile: Oscar Wilde diceva che il modo migliore di fuggire una tentazione è assecondarla… ma questo ahimè non vale se vuoi migliorare la tua capacità di concentrazione!
Ripercorri mentalmente il momento in cui sei in ufficio e stai per iniziare a lavorare: cosa ti fa distrarre? Il collega che appena varcata la soglia ti invita a prendere il caffè? O forse hai l’abitudine di sbirciare i social e la mail e lanciarti in chat interminabili?
Focalizza quale cattiva abitudine riduce la tua produttività e prova a porle dei limiti: posticipa il caffè col tuo collega come ricompensa quando avrai finito una certa parte di lavoro, stabilisci una durata massima per le tue capatine sui social… non per isolarti dagli altri, ma per evitare che queste distrazioni portino la tua mente lontano e concentrarti sul lavoro ti venga sempre più difficile. Impara a distinguere ciò che è urgente da ciò che non lo è. Non preoccuparti di offendere amici e colleghi: pian piano capiranno che sei impegnato e che si tratta di una forma di rispetto nei tuoi confronti.
2) Allena la forza di volontà: a volte si ha il desiderio di migliorare, ma ci si dimentica di un aspetto fondamentale: imparare a rimanere concentrati non è frutto di un miracolo, bensì una sfida che si alimenta di tanti piccoli gesti quotidiani che, pian piano, però, avranno l’effetto di renderti più disciplinato. Non bastano le dichiarazioni di intenti, bisogna mettersi alla prova!
Inizia dalle piccole cose: se sei un dormiglione, prova ad alzarti mezz’ora prima; se vorresti diventare più ordinato, sforzati di tenere la casa pulita e organizzata anche se non ne hai voglia; se durante una conversazione salti subito alle conclusioni senza lasciare gli altri liberi di esprimersi, prova ad evitare la tentazione di parlare e focalizza la tua attenzione sulle parole del tuo interlocutore…
Scegli la tua area di miglioramento e allenati, tentando e ritentando giorno dopo giorno per fare passi in quella direzione nuova che vorresti abbracciare. Man mano che avrai integrato questa nuova abitudine, ti verrà sempre più semplice coltivarla.
3) Prova la meditazione: la mattina appena sveglio o prima di andare a letto, prova a meditare per qualche minuto. Stai tranquillo, non ti trasformerai di colpo in un monaco buddista, ma imparerai piano piano a rimanere ancorato al presente, che è la chiave della concentrazione. Sarà una vera boccata d’aria fresca per la tua mente, di fronte al turbinio di pensieri, più o meno importanti, con cui di solito tendiamo a tenerci occupati. All’inizio svuotare la mente può essere veramente dura: prova a concentrarti sul ritmo del tuo respiro e sulle tue sensazioni fisiche, lasciando andare il resto. Questa pratica ti aiuterà anche al momento di prendere una decisione.
4) Fa’ una cosa alla volta: viviamo in una società che ci obbliga a vivere di fretta e che al tempo stesso reclama performance eccezionali.
Ricordati però che tentare di fare mille cose insieme può significare non concluderne nessuna, o farle in maniera approssimativa, perché avrai disperso il tuo tempo e le tue energie.
Rischi quindi di sentirti stanco, con in più l’amara consapevolezza di non aver combinato granché nonostante la fatica, che ti farà sentire ancora peggio.
Impara a separare, riconoscere le priorità e a svolgere un compito alla volta, investendo in esso tutta la tua partecipazione e il tuo impegno. Questo migliorerà la qualità del tuo lavoro e ti consentirà di passare con più serenità al compito successivo, senza correre mentalmente da una parte all’altra e farti travolgere dall’ansia.
Speriamo che tu sia rimasto concentrato fino alla fine dell’articolo, e che ti sia piaciuto al punto da volerlo condividere con i tuoi amici!
Tratto da:
https://blog.mindvalley.com/how-to-focus/
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